Domiciliazioni

Il nostro sistema processuale, relativamente alle cause fuori sede, impone alla Parte e al suo Avvocato, di eleggere domicilio presso lo studio di un altro Avvocato, che risiede territorialmente, nel circondario del Tribunale adìto.

Tale avvocato assume la denominazione di  “domiciliatario”.

A tal fine, lo Studio Legale Colletti offre un servizio di domiciliazione per professionisti.

Il servizio comprende la domiciliazione legale per Avvocati sul territorio di Roma (città), per attività di natura giudiziale e stragiudiziale, anche con sostituzione processuale.

La remunerazione dell’attività di domiciliazione prestata è individuata tenendo conto dei parametri “minimi” recentemente dettati con Decreto del Ministero della Giustizia, del 10 marzo 2014, n. 55 – Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247 – pubblicato in GU n. 77 del 2-4-2014 (cfr. art. 8, comma 2, del detto decreto) .

Sulla base della normativa sopra richiamata, i costi dell’attività di domiciliazione offerta dallo Studio Legale Colletti, possono essere così schematizzati:

Cause di competenza del Giudice di Pace:
  • sino ad Euro 5.000,00:
    da Euro 100,00 a euro 250,00
  • cause fino a 25.001:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria): da Euro 190,00 a euro 350,00
Cause di competenza del Tribunale:
  • cause sino Euro 25.000,00:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria):da Euro 290,00 a euro 350,00
  • cause da 25.001 e sino Euro 50.000,00:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria): da Euro 350,00 a euro 450,00
  • cause da euro 50.001 a euro 100.000:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria): da Euro 400,00 a euro 600,00
  • cause da euro 100.001 a euro 500.000,00:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria): da Euro 475,00 a euro 800,00
  • cause da euro 500.001 a euro 1.500.000,00:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria): da Euro 600,00 a euro 900,00
  • cause superiori a euro 1.500.001,00:
    da concordarsi per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria) e comunque non inferiore a Euro 5.000.000,00: da Euro 800,00 a euro 1.000,00
  • cause di valore indeterminato:
    per tutte e tre le fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria) da concordare da Euro 350,00 a Euro 1.000,00 a secondo della complessità della controversia
Procedure esecutive:
  • mobiliari, per consegna, per obblighi di fare o presso terzi:
    da euro 200,00 a euro 400,00;
  • immobiliari:
    da euro 300,00 a euro 650,00.
Procedimenti ingiuntivi:
  • da euro 100,00 a euro 350,00 – riduzione fino al 30% per cumulativi.
Procedimenti cautelari o speciali o non contenziosi:
  • per analogia ai compensi previsti per i procedimenti ordinari.
Procedure fallimentari:

come sopra previsto per le procedure esecutive immobiliari.
L’assistenza nelle procedure di mediazione obbligatorie è da intendersi  compresa nel compenso sopra indicato, per scaglioni di valore.
Sono escluse dal compenso IVA e Cpa, oltre alle spese anticipate, che saranno oggetto di mero rimborso.
Qualora la vertenza fosse conciliata in corso di causa, lo Studio richiederà un compenso pari al 80% calcolato sul valore più alto fra minimo e massimo del compenso sopra indicato, per scaglioni di valore applicabili alla controversia.
Queste condizioni sono applicate anche alle pratiche in corso, decurtati gli acconti già ricevuti.
Tutti i suddetti importi sono da considerare, negli importi più bassi, come soglie minime.
Ciò significa che, qualora in applicazione dell’art. 8 del Decreto del Ministero della Giustizia, del 10 marzo 2014, n. 55, la percentuale calcolata risultasse superiore, nel minimo e/o nel massimo, agli importi sopra indicati, essa sarebbe da considerare, in ogni caso, prevalente e come tale concretamente applicabile.